Ciao a tutti, sono Andrea Sicari e in questo post vorrei trattare una tematica piuttosto ostica per i lavoratori esordienti di traduttologia: le tariffe. Nel particolare, il focus ricade sulle tariffe relative alle trascrizioni, una sezione indefinita addirittura per i veterani del mestiere.
Partendo dal presupposto che non vi sono norme che prestabiliscano un prezzo fisso – o meglio, fissato dalle istituzioni –, bisogna anticipare che il preventivo a cui sottoporre il cliente è ad assoluta discrezione del traduttore-trascrittore. Questo non significa, però, che non si possa trovare un compromesso che soddisfi ambedue le parti.
Prima di tutto, bisogna informarsi nei vari siti web sulle tariffe base. Noterete subito prezzi altalenanti, estremi, per un senso o per l’altro.
Nei link qui sotto vi lascio alcuni esempi particolarmente discostanti:
Dopo aver dato un’occhiata vi renderete conto che vanno assolutamente presi con le pinze a causa di parecchi vincoli.
1. Tipo di lingua: meno è conosciuta la lingua, più alta sarà la tariffa. Questo vale per il danese, il russo, l’arabo, ecc.
2. Editing: editare un documento equivale ad aumentare il prezzo base. Di quanto? Anche in questo caso, le opinioni sono contrastanti. Tuttavia si consiglia di prendere in considerazione la difficoltà, la durata e la possibile formazione in corso con i software specializzati in editing.
3. Parole, minuti oppure ore?: forse il punto su cui i più sono in disaccordo. Compensare la fatica, da un lato, e la professionalità, dall’altro, è pressoché discutibile e c’è chi risolve questo dilemma amletico optando per le parole, i minuti od ore come “metodo di pagamento”. Il consiglio che vi posso offrire è quello di essere onesti e fissare – magari, pattuire direttamente con il cliente – una tariffa dignitosa, anche se si è principianti.
4. Ambito di trascrizione: le trascrizioni in ambito legale, medico ed accademico sono, oltre a quelle richieste da grandi case di produzione cinematografiche, quali la Warner Bros e la Walt Disney, a prezzo maggiorato, data la formalità linguistica o la notorietà a livello internazionale.
5. Tempo di consegna: altro vincolo da considerare è il tempo della consegna. L’urgenza di avere una trascrizione in tempi ottimizzati implica l’interruzione dell’attività in corso e, di conseguenza, un costo arrotondato per eccesso.
Ricapitolando: la mancanza di un regolamento concorde sulle tariffe di trascrizione offre un ampio margine di libertà da non sopravvalutare. Al fine di evitare qualunque genere di disguido in fase di avviamento al lavoro, vi invito a ragionare su quanto scritto, in modo da ponderare al meglio le vostre scelte.
Se questo breve vademecum vi è servito, vi chiedo gentilmente di lasciare un commento nella sezione apposita.
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